" Ne ho viste di cose che voi umani... "

"... Sprofondai per ere incommensurabili, spiraleggiando senza peso attraverso mille vortici turbinosi, mulinato e sballottato giù per gorghi abissali, dispiegato sulla matrice in sgretolazione del continuum, fantasma senza sogni in volo dal presente cosmico. Poi un milione di granuli di luce costellarono l'oscurità sopra di me, illuminando la curvilinea sconfinatezza di sentieri spaziotemporali snodantisi oltre le stelle sino al confine galattico. Le mie dimensioni si ridussero a un'estensione metafisica dello zero astrale, venni spinto in alto verso le stelle. Corridoi di luci s'infrangevano e frantumavano intorno a me, superai Aldebaran, mi librai su Betelgeuse e Vega, sfrecciai oltre Antares, infine mi fermai a un centinaio d'anni luce dal fulgore di Canopo. Trascorsero tre ere. Il tempo si addensava in giganteschi schieramenti che si scontravano come universi difettosi. Improvvisamente gli infiniti mondi del domani mi si schiusero dinanzi: diecimila anni, centomila, incalcolabili millenni mi saettarono accanto in una nebbia luminosa, una cascata iridescente di stelle e nebulose intrecciata alle guizzanti traiettorie dei voli esplorativi.
Entrai nel tempo profondo ..."


Tre considerazioni su tutto ciò:

1. Philip Kindred Dick & Ridley Scott vs. James Graham Ballard: 1 - 1 .

2. Posso smettere di risparmiare per le mie prossime vacanze.

3. Vorrei conoscere lo spacciatore di tutte queste personcine a me care.

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