appena...più o meno


...ho appena (appena...più o meno) smesso di sognare di un ospedale grande, di quelli tutti bianchi. Di una grande stanza d'ospedale con molti letti. Tutti hanno la stessa malattia, ma ha sintomi così diversi...c'è chi ha solo febbre alta (e lei la conosco)...c'è chi non riesce a muoversi...c'è chi è già tanto che parla e mi chiede, sorridendo, se è il caso di trasferirsi al Villaggio Globale (un centro sociale), piuttosto che starsene sempre sullo stesso letto....poi ce nè una che al posto delle gambe e delle braccia, non ha nulla...e dei suoi vestiti hanno dovuto cucir via le maniche e le gambe.






































...poi apri un blog a caso di quelli che è una vita che non leggi e trovi questo

RE: IF

E' che leggere cose del genere ti fa venir voglia di scrivere in qualche modo.








poi ci sono i periodi che passano senza neanche la speranza di poterci pensare ai giochi,
e le sere in cui il buio e la solitudine non ti fanno venire la voglia di scrivere,
o di leggere,
perchè la paura della noia è la noia più grande,
e ci sono gli inverni in cui il freddo non l'accompagni con un bel disco dei Sigur Ros davanti al caminetto,
perchè in quei giorni neanche t'accorgi d'aver paura,
o di cosa.

La mattina dopo ti alzi senza voglie dal letto e ti trascini fin laggiù a far palloncini colorati...e il sorriso di un bambino che piangeva fino ad un attimo prima nel letto di un ospedale
ti blocca.
Ecco, dopo
quel sorriso,
ti passa anche il lontano bisogno dei se.

...e magari non risolvi nulla, o forse si, di certo non ricordo migliori sabato mattina di questi.