Shockin in my town.

E non c'è bisogno di discutere sui motivi per cui un individuo decide di iniziare a sbattere in faccia al mondo i suoi pensieri, perchè chiedersi il motivo per cui uno dovrebbe aprire un blog è una domanda che suona troppo simile ad un "Perchè scrivi?" che suona troppo simile a tutte le domande esistenziali che ci insegnavano i professori di religione delle medie.

E non inspirano bei ricordi i professori di religione delle medie, ognuno ne sa qualcosa. Non capirò mai: professore e religione sono due termini che proprio non si accostano...ed è superfluo aggiungere che è un po' come immaginare un prete vergine. Se continuiamo ad andare avanti per paradossi accettati solo per il gusto dell'opinione pubblica, qui finiamo ad ascoltare Edoardo Vianello per tutto il resto della nostra esistenza! ( "Guarda come dondolo" è quanto di più simile ad una neo-etàdellapietra mi viene in mente: scaricatela che è un'esperienza da non perdere, è come leggere il nostro sconvolgente LIBRO-CUORE dopo aver finito "Il castello dei destini incrociati". L'evoluzione mentale è da dare per scontata dopo un tale latente shock).

E se nessuno va a spiegare alla gente che il tg4 è cacca
anche solo perchè 2+2=5 è vero solo in un paesaggio così sfrenatamente distopico come quello di Orwell, e
Se i nostri graziosi cinquantenni continuano a guardare Buona Domenica,
Non vedo perchè io, dal basso della mia insensataggine dovrei spiegarmi le motivazioni che mi hanno spinto fin qui. Voglio imparare per bene a battere a tastiera di notte e a video spento perchè sarebbe stupendo riuscire a scrivere nel buio completo, il blog è uno dei modi che ho per fare allenamento. Quando riuscirò a non dover rileggermi ogni due righe, allora, penserò ad un altro eventuale motivo per andare avanti, ora mi accontento.

E sarebbe ancora più bello riuscire a farlo con la penna, ma da sdraiato le penne non scrivono mai bene, e i fogli usati non si riconoscono al buio...i fogli usati al buio sono come nuovi...ed è bella la carta quando è bianca, fa paura.

Si risolverebbe il problema dell'abbattimento degli alberi se i fogli potessero tornare bianchi con così poco!
"Il problema dell'abbattimento degli alberi" ( d'ora in poi PAA) che i professori di religione delle medie ostentano come uno dei mali principi dell'era dei pc...come una sorta di predestinazione, come se tutti gli alberi dell'Amazzonia fossero li solo perchè noi ci potessimo fare carta a quadretti piccoli!
Non gettate i cotton-fioc nel water altrimenti il buco nell'ozono si ottura, il ghiaccio dei poli non si scioglie più, un giorno l'acqua costerà come l'oro e solo allora Del Piero smetterà di deliziarci con il suo uccellino.

"E' tutta colpa del buco dell'ozono".

Quindi, se tutti voi volete continuare a tirare quel sospiro di gioia che aleggia palpabile quando uno qualsiasi degli invitati al vostro compleanno, a metà serata, fa una battuta sull'uccellino di Del Piero, mi raccomando, fate come me: dite ai vostri ex-professori delle medie che i cotton-fioc vanno gettati nell'apposito cestino dei rifiuti. Così che loro riportino l'indicazione ai loro alunni con la stessa petulanza che userebbero parlando del PAA.

Il giorno in cui anche te che leggi guarderai Buona Domenica arriverà prima o poi, perchè la razionalità passa, Costanzo è per sempre.



"Rozzi cibernetici, Signori degli Anelli: Orgoglio dei manicomi".

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Domanda di Piero, 11 anni, Brughello, al nostro caro prof di religione. -->
Ma se i ghiacci si sciolgono e noi abbiamo i depuratori, come fa l'acqua a finire?

< axsar >

micchio ha detto...

Risposta a Piero dal Professor Giovanniluca De Matteo, 58 anni, Brughello:
[urlante, sulla soglia del pianto] "Non lo sai che la corrente per i depuratori si fa con il petrolio e che il petrolio sporca il mare e muoiono i pesci eppoi...eppoi [sospiro] finirà tanto il vostro oro nero!"