Chi viene a cena dai nonni?

Potrei spendere tre parole, almeno, sul perchè di tanto silenzio, ma il bello del condizionale è che non è un soltanto una forma verbale.

Ci sono una bimba e una vecchietta. Ora, la cosa difficile è distinguerli. Però tutto il romanticismo e le metafore sui cerchi che disegna la vita sulla lavagna bianca del tempo smettono al nascere dell'emicrania: i bambini e i vecchi sanno urlare allo stesso modo.
Vorrei vederci voi chiusi in una stanza con:

. Il contorno ad una dentiera che ti rincorre brandendo una fetta di torta che con un morso potrebbe raddoppiare il peso corporeo di un esemplare d'umano maschio adulto.
. Una nanerottola riccioluta che dall'alto del suo mezzo metro o poco più riesce ad emettere degli acuti che i vetri non si sfondano solo perchè c'è
. Un testa-bianca che si occupa di abbassare i toni con delle meravigliose imprecazioni (leggi bestemmie) degne della migliore martellata sul pollice.
. L'equivalente di quello che può sembrare una partita di ping-pong tra i due finalisti del campionato cinese agli occhi di un bradipo al posto di quello che dovrebbe essere la mensa.
. Quaranta chili di leggerezza che saltano dalla mensola della libreria al divano, tre stanze più in la.
. Un testone tra il biondo e il castano, con la riga da una parte, che spunta di poco dal tavolo ripete la stessa richiesta, le stesse tre parole da tempo immemore nella speranza folle e maniacale di attirare l'attenzione. Ricorda un vecchio vinile incantato.
. Varie ed eventuali.
. I vicini che scappano via impauriti. Tra la folla c'è già chi urla qualcosa a proposito dell'imminenza del giorno del giudizio.
. Un orco che interpreta il tutto come un perfetto e normale esempio di riunione familiare. Sorride.
. Un alieno qualsiasi che, dopo esser passato inosservato per troppo tempo, sfoga tutta la delusione accumulata in un

tresette a perdere
a cinque raggi,
un accuso,
tre mani,
senza buongioco
con l'otto e quindici alla venusiana

contro la fatina dei dentini:



- Se vinci ti spiego il segreto dei viaggi interstellari.

# Naaa. Lasciami uno di quegli spazzolini da denti ultrasonici piuttosto, che se riesco a metterli in
commercio può darsi che smetto di dormire tra le carie e di trovarmi la placca nelle tasche dei jeans.

- Non pensavo che le fatine portassero i jeans.

# Non pensavo che su Venere giocassero a tresette a perdere.

- Non si smette mai d'imparare. Comunque ci sto. Te che offri?

# Hmmm...non saprei è che in genere lascio sempre dieci euro al massimo. Fammi pensare un po'...

- Con comodo, intanto smazza.

# Che ne dici del canino destro di John Lennon? Non passano mai di moda quei ragazzotti di Liverpool.

- Se mi aggiungi anche un premolare di Kafka te la do buona.

# Già dati, mi dispiace. Me li chiese un grande insetto, confabulava qualcosa a proposito di violazione della privacy, copyright e riti voodoo. Sai, non è divertente ascoltar parlare uno scarafaggio. Già non è uno spettacolo meraviglioso a vedersi lui lì. Quando sputacchia poi, è insopportabile. Gli diedi tutto senza discutere.

- Hmmm...e di Kubrick, ti resta qualcosa?

# Fammici pensare...diedi un canino ad un bimbo che perse il suo cadendo dal triciclo, due incisivi
ad un tipo vestito di bianco con un cilindro che era rimasto senza denti, gli altri due li mangiò uno scimpanzé, donai un canino ad una donna bellissima con una strana maschera e un altro ad una ragazza altrettanto bella ma con la faccia da bambina. Qualcosa mi resta però...che ne dici di un premolare?

- Cercherò d'accontentarmi.

# D'accordo, allora possiamo iniziare. Non vi ci facevo così acculturati su Venere, sai?

- E' che sono un'appassionato di terrestrità. Hem...quante carte si danno?

# -_-'

2 commenti:

Anonimo ha detto...

suvvia..meglio una cena dai nonni movimentata che una di quelle cene di parentando un pò tristi e silenziose sorbendo minestre e parlando di malattie O__o

eheh, ciao ;-)

micchio ha detto...

...weì Zeta...da quanto tempo! Comunque il paragone non regge...magari è meno noiosa ma agli effetti collaterali che comporta, forse, preferirei la noia!

e ciao a te!